La mia teoria, sviluppata in anni di R&D, è che non esista uno starter pack unico che ti accompagni da paese in paese — anche perché poi lo dimentichi. Cambia la reperibilità degli alimenti nel paese di arrivo, cambiano le abitudini acquisite nel paese precedente e, infine, cambi tu. E poi, sì, c’è quel problema del malfunzionamento sistematico proprio di ogni cambiamento.
La pasta e i pelati che cercavo la prima volta, quando il paese di partenza era l’Italia, si sono trasformati a ogni atterraggio. Nel penultimo erano diventati latte di cocco e lenticchie rosse e nell’ultimo, quando siamo tornati in Italia, ero reduce da studio rocambolesco di stir fry. Facile immaginare cosa abbia combinato al supermercato, una tragedia!
Nel frattempo sono trascorse 5 settimane, e io, come da manuale, ho ricominciato a funzionare.
In attesa del prossimo cambiamento.