
Gli Ingredienti Essenziali
Ogni volta che cambio paese il mio cervello dà un colpo di spugna a tutte le mie abitudini alimentari pregresse. Lo fa con una precisione matematica.
ETA Organizzazione Dispensa: 5 settimane. Poi, ricomincio a funzionare.
Non è che non sappia includere nella lista della spesa sale, zucchero e caffè; è la visione di insieme che vacilla. È l’assenza improvvisa della quotidianità che fa sì che l’unica cosa che mi venga in mente sia quel piatto dagli ingredienti introvabili che… dove l’avevo letta la ricetta?
Ecco, il mio cervello funziona così, ogni volta. Matematico!
La prima gita al supermercato è quella più disorientante, di solito è quella in cui tocca comprare gli essenziali per rifocillare la dispensa e, di solito, è quella in cui mi ritrovo più inebetita.
Paese che vai, dispensa che trovi
La mia teoria, sviluppata in anni di R&D, è che non esista uno starter pack unico che ti accompagni da paese in paese — anche perché poi lo dimentichi. Cambia la reperibilità degli alimenti nel paese di arrivo, cambiano le abitudini acquisite nel paese precedente e, infine, cambi tu. E poi, sì, c’è quel problema del malfunzionamento sistematico proprio di ogni cambiamento.
La pasta e i pelati che cercavo la prima volta, quando il paese di partenza era l’Italia, si sono trasformati a ogni atterraggio. Nel penultimo erano diventati latte di cocco e lenticchie rosse e nell’ultimo, quando siamo tornati in Italia, ero reduce da studio rocambolesco di stir fry. Facile immaginare cosa abbia combinato al supermercato, una tragedia!
Nel frattempo sono trascorse 5 settimane, e io, come da manuale, ho ricominciato a funzionare.
In attesa del prossimo cambiamento.